La Scolopendra dehaani è una delle specie di centopiedi giganti più imponenti e affascinanti del genere Scolopendra. Diffusa principalmente nel Sud-Est asiatico, si distingue per la sua notevole variabilità cromatica e per le considerevoli dimensioni che può raggiungere. Con una lunghezza spesso superiore ai 20 cm, presenta un corpo robusto, segmentato e dotato di 21-23 paia di zampe, che le conferiscono un’agilità straordinaria. Come tutti i membri del suo genere, è un predatore opportunista, capace di catturare e immobilizzare prede di dimensioni notevoli grazie al suo veleno, iniettato attraverso le forcipule, appendici modificate situate nella parte anteriore del corpo.

Nonostante la sua bellezza e il suo fascino tra gli appassionati di invertebrati, la Scolopendra dehaani è una specie particolarmente aggressiva e veloce, che richiede esperienza nella gestione e nell’allevamento. Il suo morso, pur non letale per l’uomo, può causare dolore intenso, gonfiore e sintomi sistemici, e in alcuni casi può richiedere un ricovero ospedaliero. È quindi fondamentale essere consapevoli del rischio e adottare tutte le precauzioni necessarie per evitarne il morso.

Scelta dell’esemplare

Un esemplare in salute garantirà un allevamento più agevole, riducendo il rischio di complicazioni. Prima dell’acquisto, è consigliabile esaminare attentamente l’animale per verificare che non presenti zampe mancanti, depigmentazioni lungo il corpo e che sia reattivo agli stimoli esterni. Inoltre, è importante informarsi se l’esemplare sia di cattura (WC) o riprodotto in cattività (CB). Poiché circa il 90% degli esemplari in commercio è di cattura, si sconsiglia l’acquisto di questi ultimi, per molteplici motivi, sia etici legati alla sottrazione di esemplari dal loro habitat, sia per l’alta probabilità che possa morire senza un apparente motivo.

Stabulazione

Il terrario ideale per una Scolopendra dehaani deve avere dimensioni minime di circa 30x30x30 cm, con lunghezza e profondità adeguate per permettere all’animale di muoversi ed esplorare. L’altezza di 30 cm è necessaria per evitare fughe, poiché sono maestri della fuga. Si consigliano terrari in vetro con chiusura a ghigliottina nella parte superiore oppure, come alternativa economica e funzionale, box in plastica rigida con chiusura ermetica.

Una buona ventilazione è fondamentale per evitare la formazione di muffe e batteri. Si consiglia di praticare fori di aerazione, posizionandone alcuni in basso da un lato e altri in alto sul lato opposto, per favorire il ricircolo dell’aria. Per una ventilazione ottimale, è utile forare anche la parte superiore del contenitore.

L’umidità deve essere mantenuta tra il 70% e l’80%, creando un gradiente in cui una parte del substrato deve essere umida ma non fradicia, mentre un’altra parte deve risultare leggermente più secca, in modo che l’animale possa scegliere la zona più confortevole. È essenziale combinare un’adeguata ventilazione con un controllo attento dell’umidità. Il substrato ideale deve trattenere bene l’umidità e, in questo senso, il terriccio biologico o la torba rappresentano le scelte migliori. È assolutamente da evitare la fibra di cocco o altri materiali fibrosi, che potrebbero essere ingeriti accidentalmente dall’animale durante l’alimentazione, causando blocchi intestinali potenzialmente letali. L’aggiunta di collemboli può contribuire al mantenimento di un substrato pulito e privo di muffe.

La temperatura dovrà essere compresa tra i 22°C e i 28°C che dovrà essere assicurata, nel caso in cui la stanza non sia riscaldata, con un tappetino o con un cavetto riscaldante posizionato lateralmente e MAI inferiormente dove, qualsiasi artropode in generale, cerca il fresco.

Per quanto riguarda l’arredamento del terrario, le Scolopendra dehaani non necessitano di molte decorazioni. Una semplice corteccia è sufficiente per offrire riparo. L’uso di lampade è sconsigliato, poiché si tratta di animali notturni e fotofobi. Se si desidera creare un setup piantumato con illuminazione, è fondamentale fornire numerosi nascondigli per l’animale.

Alimentazione

Le scolopendre sono onnivore e una dieta esclusivamente insettivora può causare carenze nutrizionali che, nel lungo periodo, compromettono il sistema immunitario. Per garantire una nutrizione bilanciata, è importante alternare fonti proteiche di origine animale e vegetale. La dieta dovrebbe includere carne magra, come pollo privo di antibiotici, manzo o pinky di topo, che forniscono un ottimo apporto vitaminico e proteico. Anche gli insetti sono fondamentali, ma è necessario che siano nutriti adeguatamente prima di essere offerti alla scolopendra, in modo che risultino ricchi di nutrienti. Tra gli insetti più indicati vi sono grilli, blatte Dubia e Lateralis, nonché locuste. Infine, l’integrazione con frutta come banana o guava è utile per arricchire la dieta, mentre è preferibile evitare frutti acidi, poiché l’acido citrico inibisce le proteasi digestive dell’animale.

Per quanto riguarda la frequenza di alimentazione, gli esemplari adulti possono essere nutriti ogni una o due settimane, mentre i pedesling necessitano di un pasto ogni cinque o sei giorni. Un buon schema alimentare prevede due pasti mensili a base di carne, uno con insetti e uno con frutta.

Conclusione

Questa guida fornisce le linee essenziali per un allevamento consapevole e idoneo delle Scolopendra dehaani. Seguendo queste indicazioni, sarà possibile garantire il benessere dell’animale e ridurre i rischi legati alla sua gestione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *