Steatoda paykulliana, conosciuta con il nome comune di Falsa vedova mediterranea, è un ragno ampiamente diffuso nell’area mediterranea che va dal Marocco fino ai paesi dell’Asia occidentale. Questa specie, oltre alla sua diffusione geografica, deve il nome alle caratteristiche che ha in comune con alcune specie del genere Latrodectus (le vere vedove nere). Tuttavia il veleno di Steatoda paykulliana non è di rilevanza medica, al contrario del suddetto genere, da qui il nome “Falsa vedova mediterranea”.

Morfologia

La colorazione e il pattern di Steatoda paykulliana dipende dall’età e dal sesso dell’esemplare.

Alla nascita presentano una colorazione marrone/rosso scuro, inoltre dalla parte frontale fino alla fine dell’addome sono presenti delle strisce orizzontali di colore bianco. Nelle successive mute il colore inizia a scurirsi diventando nero con riflessi violacei, in questi stadi risultano ben marcate le strisce sull’addome formando una forma a spina di pesce e la striscia frontale, ancora di colore bianco.
Con il crescere dell’esemplare inizia a mostrarsi il dimorfismo sessuale: a parità di età le femmine appaiono più grandi, robuste e tozze, il disegno a spina di pesce inizia a schiarirsi lasciando soltanto la striscia frontale; invece i maschi hanno dimensioni più piccole e slanciate, le strisce non scompaiono e le zampe iniziano a colorarsi di marrone con bande nere.
Quando gli esemplari femmina raggiungono lo stadio subadulto la spina di pesce è completamente assente e la striscia frontale è di colore giallo acceso. Il cambio di colore avviene anche negli esemplari maschi, a differenza delle femmine però conserveranno la spina di pesce e il colore giallo fino alla morte (la spina di pesce si degrada con l’invecchiamento dell’esemplare).
Con la maturazione della femmina la striscia frontale diventa prima arancione e poi rossa fino a degradarsi completamente quando l’esemplare sarà quasi a fine ciclo vitale.

Allevamento e riproduzione

Per l’allevamento in cattività di tale specie bisogna utilizzare contenitori sviluppati in altezza di dimensioni variabili a seconda della taglia dell’animale.
Per gli esemplari baby è possibile utilizzare i classici contaglobuli o contenitori per le urine in cui bisogna inserire un sottile strato di substrato (fibra di cocco o torba acida di sfagno) da tenere leggermente umido, e dei piccoli pezzi di sughero posizionati in verticale (oppure della paglia di legno) per permettere al ragno di utilizzare tali appigli come punti di ancoraggio per la propria tela.
Per esemplari giovani e adulti è possibile fare lo stesso setup però in un contenitore di dimensioni maggiore. Personalmente utilizzo i contenitori portasalse per i baby e contenitori alimentari per gli adulti, ma va bene qualsiasi contenitore di dimensioni simili.

Per garantire una buona areazione quando si utilizzano i contaglobuli o i contenitori per le urine basta forare il tappo superiore. Invece con contenitori che ospitano un esemplare adulto, quindi un contenitore di dimensione maggiore, bisogna forare anche il lato basso di una o più pareti.

Il substrato deve essere mantenuto leggermente umido. Riguardo le temperature è possibile allevarle senza tappetini o cavetti riscaldanti, infatti essendo una specie anche italiana, vive senza problemi con le temperature casalinghe.

Come cibo è possibile fornire una piccola blatta o una piccola tarma della farina ogni una o due settimane. Se l’addome del ragno risulta troppo grande rispetto il cefalotorace (cioè la parte anteriore) o troppo grande rispetto la normale forma corporea di questa specie allora si può evitare di dare cibo.

La riproduzione di Steatoda paykulliana è tanto semplice quanto interessante

CREDITS

https://www.inaturalist.org/observations/224871489 https://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=208470 https://digilander.libero.it/naturaefoto/html/ArArThStPa.htm https://www.inaturalist.org/observations/224871489 https://www.inaturalist.org/observations/238831933 https://www.inaturalist.org/observations/238831933 https://www.inaturalist.org/observations/65694295 https://www.inaturalist.org/observations/201364709 https://www.inaturalist.org/observations/153352515 https://digilander.libero.it/naturaefoto/html/ArArThStPa.htm https://digilander.libero.it/naturaefoto/html/ArArThStPa.htm https://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=208470 https://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=190805 https://www.inaturalist.org/observations/41265483 https://www.inaturalist.org/observations/256070303 https://www.inaturalist.org/taxa/542056-Latrodectus-mirabilis

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